Recensioni Marzo

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free94
view post Posted on 28/2/2010, 22:57




Bentornati al concorso "Videogiocando....". Il mese scorso le recensioni sono state poche, ma ci auguriamo che questa volta partecipino più persone. Leggete bene il regolamento prima di postare.

Ed ora, senza ulteriori indugi, dichiariamo aperto il concorso! Dateci dentro, ragazzi, e che vinca il migliore!

L'ORDINE SUPREMO:
Altair94, free94, LiveByTheCreed94
 
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LiveByTheCreed94
view post Posted on 6/3/2010, 22:56




Il tuo è solo un sogno Ryan... La mia una realtà...

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Data di uscita: 9 febbraio 2010
Sviluppo: 2k Marin
Pubblicatozione: 2k Games
Genere: FPS
Giocatori: 1(single player), 10(multiplayer online)



Era la fine di Agosto 2007 quando il mondo dei videogiochi diede il benvenuto a BioShock, destinato ad essereuno dei migliori FPS, da ben prima dell'uscita dichiarato come seguito della fantastica serie System Shock. Eppure non fu questo a dargli il successo; di certo ne ereditava la struttura, in maniera più semplificata, ma il fattore principale del suo successo fu la cura maniacale usata per la trama e il background, originali rispetto ai predecessori.

Difficile dimenticare i folli personaggi e le lugubri quanto geniali situazioni che si presentano di continuo nel corso del gioco, un colpo di scena dopo l'altro, il tutto immerso nell'atmosfera decadente di Rapture, città sottomarina caduta in rovina a causa dell'Adam: la sostanza in grado di modificare geneticamente le persone dandogli poteri (i plasmidi) ma rendendole folli. Ora, a quasi due anni e mezzo dall'uscita del primo capitolo, possiamo finalmente giocarne il seguito.

Welcome to Rapture
In BioShock 2 vestiamo i corazzati panni di un Big Daddy, energumeni fuori dal comune ben saldi all'interno di una tuta da palombaro protettori delle Little Sister, le bambine usato allo scopo di raccogliere l'Adam, entrambi già presenti nel primo episodio e rappresentati uno dei punti principali del gioco. L'introduzione prende luogo nel periodo contemporaneo agli eventi del primo episodio. Durante una “passeggiata” di routine insieme ad Eleanor, la bambina a cui siamo legati, ci viene sottratta dalla madre naturale, Sofia Lamb, la quale tenta anche di ucciderci senza alcun successo. Quando ci risvegliamo qualcosa è cambiato: sono passati dieci anni, Rapture è totalmente senza controllo e noi siamo liberi di agire. Il legame con la bambina però è forte, e siamo costretti a tornare in cerca di lei con la consapevolezza che corriamo un grosso pericolo, a causa di una madre con in mente scopi tutt'altro che materni.

Senza rivelare ulteriori dettagli sulla trama, possiamo dire di ritrovarci di fronte a un nuovo viaggio rivolto a riscoprire le caratteristiche di Rapture e dei suoi abitanti, un viaggio che approfondisce il già imponente background e che non manca di presentare nuovi interessanti personaggi.

Gameplay
BioShock aveva un'ottima giocabilità che lasciava al videogiocatore una buona varietà d'approccio alle varie situazioni, sia in modo diretto tramite l'interattività con gli oggetti disseminati negli ambienti, sia in modo indiretto attraverso la scelta dei plasmidi e tonici da portarsi a dietro, soprattutto i secondi, i quali permettevano di orientare lo stile di gioco verso, ad esempio, tattiche furtive o forza bruta. Era possibile, fra le tante opzioni, folgorare i nemici mentre erano in pozze d'acqua, o farli a pezzi a colpi di chiave inglese dopo averli congelati, ricordando inoltre altri metodi quali violare torrette automatiche, distributori e macchine varie con effetti differenti per ognuna, tra i quali rendere alleati i dispositivi di sicurezza, ottenere sconti per l'acquisto di oggetti, e così via.

Sebbene tutti questi elementi siano ripresi nel seguito, impersonando un Big Daddy le prospettive cambiano: siamo grossi, corazzati e le nostre mazzate fanno molto male. La nostra arma di partenza sarà la mitica trivella che col passare del gioco diventa ancora più letale: uno dei tonici difatti permette di sferrare una violenta carica in grado di uccidere sul colpo gli avversari meno resistenti. Si può usare un attacco corpo a corpo con ogni arma, logicamente, quello della trivella è il più devastante.

Il resto dell'arsenale è costituito da armi con funzioni uguali a quelle del passato: avremo uno sparachiodi invece della pistola, la doppietta che sostituisce il fucile a canna singola, un gaitling al posto del thompson, e così via. Una novità molto gradita è la possibilità di impugnare un'arma e nel frattempo tenere un plasmide pronto all'uso, cosa che contribuisce a rendere l'azione di gioco più frenetica e tattica. Parlando dei plasmidi: sono rimasti i medesimi, ma con effetti più vari: potenziandoli nel corso del gioco diventa possibile caricare il colpo per renderli più efficaci.

Per quanto riguarda l'“hacking”, il minigioco dei tubi da collegare è stato sostituito da una barra in cui il tempismo nel premere al momento giusto è essenziale. Inoltre, queste sessioni non interrompono più il gioco come accadeva in passato, diventa quindi necessario sfruttare il momento giusto per poter effettuare tali operazioni senza essere uccisi. Importante anche l'introduzione di un apparecchio per la manipolazione a distanza, utilissimo per aggirare telecamere e torrette.

Per compensare la maggiore resistenza del nuovo protagonista il numero trasportabile di medkit e dosi di eve (il “mana” che ci permette di usare i plasmidi) è stato dimezzato: da 10 a 5 per ognuno. Sul piano nemici, torneremo ad incontrare tutte le vecchie forme di Ricombinati, più alcune nuove aggiunte, come il Bruto, che come è facile intuire che attaccando causa ingenti danni.

Anche in questo episodio la ricerca dell'Adam tramite le sorelline sarà essenziale per svilupparci, ma invece di limitarci ad eliminare il Big Daddy protettore ne si prende anche il posto nell'accompagnamento della bambina alla raccolta della sostanza dai cadaveri. In questa fase si deve proteggerla da orde di Ricombinati attratti dall'Adam. La new entry di maggior rilievo, carisma e impatto è sicuramente la Big Sister: è come un Big Daddy, ma in grado di usare i plasmidi e molto più agile e veloce. Una nuova interessante sfida.

Vista e udito attraverso uno scafandro
Bioshock 2 ripropone lo stesso motore grafico del primo titolo, al quale non è stato apportata nessuna modifica di rilievo. Sebbene siano state aggiunte nuove animazioni e migliorie agli effetti, la differenza dal primo capitolo è leggera. Ad ogni modo non è richiesto un PC potente per usarlo: senza requisiti esosi, il framerate si mantiene costante anche su computer non nuovissimi.

Nessuna lamentela nei confronti dell'audio, tanto ben curato nel 2007 quanto oggi.. Tutti gli effetti inseriti trovano il loro posto per rendere l'atmosfera di Rapture ancora più coinvolgente, con tante piccole chicche come il rumore delle gocce d'acqua sul casco dello scafandro. Sono senza dubbio questi dettagli che contribuiscono ad immedesimare il giocatore. Degno di nota anche il doppiaggio italiano, che rimane uno dei migliori che si sia mai sentito.

La caduta di Rapture
La novità più rilevante introdotta in questo capitolo è sicuramente il multiplayer. Sebbene la componente principale del gioco sia chiaramente la modalità single player, questo nuovo aspetto è stato perfettamente integrato nel contesto; rivivremo la caduta di Rapture attraverso varie modalità, che vanno dal tipico deathmatch alla più particolare catturare le Little Sister e tenerle più a lungo possibile. Ogni giocatore avrà un proprio ranking molto simile a quello di CoD che parte dal livello 1. Si può personalizzare il proprio aspetto assumendo il controllo di personaggi ai quali è possibile cambiare vari dettagli. Più utile al gameplay è la possibilità di modificare l'armamento con combinazioni differenti di armi e plasmidi, il cui numero aumenterà quando saliremo di livello, offrendo ai giocatori un'esperienza in continuo sviluppo. Notevolissima l'integrazione di elementi caratterizzanti il gioco, come ad esempio l'aggiramento delle macchine. Il bilanciamento è pressoché perfetto: l'abilità fa da padrona, e non è improbabile riuscire a sconfiggere giocatori di livello molto superiore pur avendo appena iniziato ed essendo dotati di un equipaggiamento misero.

Conclusione
Bioshock 2 è un nuovo tuffo nell'oscurità sottomarina di Rapture, un re-immergesi nelle atmosfere che hanno caratterizzato il precedessore. Il gameplay resta uno dei punti di forza, che anche senza grandi novità è assolutamente godibile. Ancora una volta eccellente lavoro audio e un doppiaggio italiano molto al di sopra della media.
Giudizio favorevole per quanto riguarda il multiplayer, perfettamente integrato nel contesto e che regalerà parecchie ore di intrattenimento, sommandosi alla gia consistente longevità del single player con la durata di 15 ore.

Il gioco è disponibile in 2 versioni: quella normale al prezzo di 64,98€ e l' Edizione Speciale, che include oltre al gioco un LP originale in vinile della colonna sonora, un CD Audio della colonna sonora, 3 Poster raffiguranti i manifesti pubblicitari di Rapture e un Artbook contente immagini del titolo.
SPOILER (click to view)
Bioshock 2 edizione speciale


Pro
Migliorato in alcuni aspetti
Gameplay vario e divertente
Ambientazione fantastica

Pro
Non innovativo come il predecessore

Voto: 9.4


Edited by LiveByTheCreed94 - 6/4/2010, 14:27
 
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theDarkDavid
view post Posted on 10/3/2010, 18:32




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Titolo: Dead Space: Extraction
Genere: Sparatutto in prima persona / Survival Horror
Sviluppatore: Visceral Games
Produttore: Elettronic Arts
Data di uscita: 2 Ottobre 2009
Console: Nintendo Wii
Giocatori: 2
Online: No



Trama:

Sam Caldwel è un semplice minatore spaziale che viene inviato, insieme ad una piccola troupe, sulla colonia terrestre di Aegis VII per estrare il "Marchio", una grossa roccia che si pensa abbia poteri mistici e che è collegata alla religione dell'Unitology. Ma durante l'estrazione accade qualcosa: infatti la troupe nota che sulla colonia molti dei minatori sono del tutto impazziti, di fatto parte stessa della troupe impazzirà. Sam così è costretto ad uccidere il suo compagno e molte delle persone impazzite sulla colonia per difendersi, poiché vuole soltanto tornare a casa dalla sua fidanzata Lexine Murdoch (che più avanti nella storia si ritroverà molto utile). Ma purtroppo la fortuna non è dalla parte di Sam, che verrà ucciso da una squadra P-Sec (addetta alla sicurezza della colonia) poiché viene scambiato per uno dei minatori impazziti.

Dopo vestirete i panni di Nathan McNeill, detective della P-Sec che insieme ad un suo vecchio amico, Gabriel Weller, inizia a cercare le cause della follia scoppiata sulla colonia. Scopriranno poi che la causa è dovuta allo stesso Marchio ritrovato su Aegis VII, che ha fatto impazzire tutti i minatori. Così, essendosi rifugiati al coperto lasciando i pazzi omicidi fuori, McNeill e Weller scopriranno un nuovo nemico, ancora più inquietante dei minatori. Difatto verranno attaccati da dei terribili alieni, che tenteranno di ucciderli ma si salveranno. Dopo aver soccorso una delle superstiti, la stessa Lexine Murdoch, tenteranno di fuggire dalla colonia per rifugiarsi sull'astronave USG Ishimura. Ma neanche quel posto è sicuro, poiché regnano soltanto gli alieni di prima. Sarà così una corsa disperata verso la libertà per fuggire dalla Ishimura e tornare a casa. Con l'avanzare della storia, scoprirai che gli alieni sono stati classificati come "necromorfi", e che in realtà non sono altro che umani contagiati da un virus che modifica la loro struttura rendendoli degli orribili mostri in cui unico scopo è la riproduzione e la moltiplicazione della razza. Inoltre verrai a contatto con altri superstiti (come la stessa Nicole Lewin, fidanzata del protagonista del primo capitolo di Dead Space), e vestiremo spesso i panni anche di quest'ultimi (come Weller, o la dottoressa Howen). Alla fine tutti hanno uno scopo in comune: fuggire dalla Ishimura. Tutti tranne uno. Warren Eckard, direttore esecutivo delle attività minerarie sulla colonia, sembrerebbe all'inizio soltanto un codardo, mentre invece si scoprirà essere un traditore che lavora per Unitology e che vuole portare il marchio sulla terra. Questo si scoprirà soltanto dopo, per poi essere ucciso da uno dei necromorfi.

Trama avvincente e ricca di colpi di scena (come tutti i Dead Space, tra l'altro), si merita tutte le mie lodi!

Voto: 10

Tecnica di gioco:

La tecnica di gioco è simile agli sparatutto in prima persona nelle sale giochi, in cui non è possibile controllare il personaggio e la visuale si muove automaticamente. Apparte questo si rivela essere una carta vincente, poiché vedere un necromorfo in prima persona e sai che non puoi fuggire... lo rende molto avvincente!
Le armi a tua disposizione saranno uno sparachiodi potentissimo che avrai fisso per tutta la durata del gioco e che ha munizioni illimitate, e altre 3 armi equipagiabili, di cui invece le munizioni le troverai nel corso del gioco. Le armi equibagiabili sono svariate, e sono le stesse ritrovabili nel primo capitolo di Dead Space (come la lama al plasma, il fucile a impulsi, il lanciafiamme, la pistola multiraggio ecc...), e sono tutte potenziabili grazie a potenziamenti che troveremo nel corso dell'avventura (di cui in totale 4 potenziamenti per ogni arma, che comprendono quantità di munizioni, potenza di fuoco e velocità di ricarica) che somiglieranno ad enormi sfere blu, e anche dei potenziamenti per il RIG, ovvero la tua forza vitale.
Per prendere le munizioni e le armi nel corso del gioco non c'è bisogno di spararci sopra, ma basta usare la telecinesi, che avrai a disposizione sin dall'inizio del gioco. La telecinesi, oltre che usata per prendere armi e munizioni, potrà essere usata per prendere oggetti e lanciarli contro i nemici o contro eventuali ostacoli.
Oltre alla telecinesi, avrai a disposizione anche la stasi, che sarà rilevante per l'avanzamento del gioco. Infatti la stasi è un aggeggio tecnologico che è in grado di rallentare temporaneamente oggetti in movimento o anche i tuoi nemici, rendendoli più vulnerabili. Sarà utilizzato anche per superare ostacoli del tipo di enormi ventole in movimento o cavi elettrici.
I nemici, invece, sono di due tipi: i coloni impazziti, che si riscontreranno solo nel primo capitolo e per metà del secondo, e i pericolosi e temuti necromorfi, che si riscontreranno a partire dalla seconda metà del secondo capitolo e che ritroverai per tutta l'avventura. I minatori pazzi sono semplici da uccidere, bastano due colpi in testa ed è fatta. Ma i necromorfi saranno una vera gatta da pelare! Infatti son loro dovrai utilizzare la tecnica dello "smembramento strategico", ovvero staccargli gli arti per ucciderli. I necromorfi svariano per tipo e forma, e ognuno ha specialità e caratteristiche diverse. Perciò rimboccatevi le manice e preparate il vostro Wii-mote, perché non sarà facile come pensavate...

La tecnica è ottima, anche se il movimento della telecamera è troppo sconfusionato in certi momenti come la raccolta di munizioni o di armi, e questo non permette una buona visibilità del territorio. Tralasciando quest'ultima affermazione si merita un voto alto.

Voto: 9

Grafica:

Si sa che il motore grafico della Wii non è di ottima qualità, ma DS:E fa uno strappo alla regola dando una grafica buona e che supera i limiti della console. L'ambientazione è azzeccatissima, ed è uguale, identico e preciso al primo capitolo, dando una Ishimura in grado di stupire e terrorizzare anche sulla Wii. Però si sa che, anche se DS:E gode di un'ottima grafica sulla Wii, su console come la PS3 verrebbe scartata da tutti. Non è la grafica migliore di sempre, ma chi gioca spesso alla Wii come me sa di trovare una delle migliori grafiche in circolazione per la console Nintendo.
I dettagli dei nemici sono ben curati, e le stanze della Ishimura sono ben sviluppate. Ma il dettaglio del fuoco e dell'acqua sono ai livelli di PSX, e questo è un brutto difetto. Inoltre soffre di molteplici bug, che comunque si possono tralasciare.

Buona grafica per la Wii, ma in generale è superata. Riesce comunque a superare la sufficienza.
Voto: 7

Longevità:

La longevità non è il suo forte: sono in totale 10 livelli, ed ognuno di esso ha bisogno della durata di all'incirca 35-40 minuti. Quindi in totale sono 7-8 ore di gioco, che non sono sufficienti per un videogame. Comunque non sempre la completerete al 100 %. Di fatto molti potenziamenti od oggetti (come audiolog e testlog, che aiuteranno a comprendere meglio la trama del gioco) non sempre riuscirete a prenderli tutti, e se volete completarlo tutto dovete mettervi sotto, agguzzare la vista e trovare questi oggetti.
Inoltre, apparte la storia principale, potrete svolgere anche una modalità sfida in cui dovrete uccidere un certo numero di necromorfi entro un certo limite di tempo o altre cose.

Longevità piuttosto scadente, ma che supera la sufficienza.

Voto: 6.5

Divertimento:

Ed ecco il suo piato forte: il divertimento! Perché essendo uno sparatutto in prima persona, ti darà la sensazione di avere una sala giochi a casa tua! Inoltre i nemici daranno del filo da torcere, e spesso saranno molto numerosi, per cui il divertimento è assicurato! E anche se non sarai in grado di controllare il tuo personaggio, potrai comunque contare di una buona visuale e di una bella mira. E apparte i nemici ci saranno anche sezioni in cui dovrai avviare dei comandi facendo un piccolo giochino, che non è difficilissimo ma se sbagli molto perdi buona parte della tua energia vitale, però comunque sono molto ripetitivi.
I salti dalla sedia saranno pochi, ma questo comunque non toglie la sensazione dell'adrenalina che ti scorre nelle vene, e la voglia di giocare e di finire il gioco sale sempre di più! Inoltre non esiste la difficoltà facile in questo gioco, ma solo quella normale, difficile, estrema e impossibile. E non sono tutti sbloccati.
E ricordate che si può giocare anche in due, quindi...

Divertimento assicurato per una trama che ti farà avanzare fino alla fine e l'adrenalina che ti salirà sempre di più, impedendoti di scocciarti facilmente. Si merita il massimo dei voti!
Voto: 10

Conclusioni:

Dead Space: Extraction è un titolo che, trascurando comunque difetti che sono anhe tralasciabili, è un gioco che ti terrà col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Ti farà divertire anche con pochi spaventi causati da necromorfi che sbalzano all'improvviso, e con una trama incredibilmente coinvolgente e accurata nei minimi dettagli. La tecnica di gioco è ottima, e la possibilità di giocare in due lo rende ancora più interessante.

+ PREGI:
Buona grafica per una console che non ne gode molto
Trama al dir poco intrigante
Tecnica di gioco innovativa anche se sembra vecchia
Divertimento assicurato
Difficoltà nel gioco aumentata

- DIFETTI:
La grafica è comunque superata
Bug durante il gioco, anche se tralasciabili
Scarsa longevità


Valutazione finale: 8.5

Il gioco è consigliato a tutti, dagli amanti degli horror a quelli delle sale giochi, e anche ai non amanti del genere. Vi farà divertire e tenere col fiato sospeso, grazie anche ad un grande team come la Visceral Games, autrice del primo capitolo di Dead Space e del successoso Dante's Inferno. Anche se non è il massimo che si possa trovare, è uno di quei videogames che vale la pena provare una volta nella vita.


RECENSIONE FINITA! ANDATE IN PACE...

 
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